Area Riservata

M355AGG10

QU3570 M3554GG10 53RV3 4 PR0V4R3 CH3 L3 N057R3 M3N71 P0550N0 F4R3 GR4ND1 C053!
 
C053 1MPR35510N4N71!
 
4LL'1N1Z10 3R4 D1FF1C1L3, M4 G14' 1N QU3574 R1G4, L4 7U4 M3N73 574 L3GG3ND0 4U70M471C4M3N73 53NZ4 P3N54RC1 5U, 53 531 1N GR4D0 D1 L3GG3RL0 PUO1 3553RN3 0RG0GL1050!
 
50L0 4LCUN3 P3R50N3 R135C0N0 4 L3GG3R3 QU3570 M3554GG10.
53 71 V4, PUO1 C0N71NU4R3.
 
3CC0 UN 353MP10 D1 QU4N70 514 1MP0R74N73 C0MP1L4R3 B3N3 L4 D1CH14R4Z10N3 D31 R3DD171:
 
4LL4 D0M4ND4: “4V373 P3R5ON3 4 VO57R0 C4R1C0 ?” UN C0N7R1BU3N73 H4 R15P0570:
 
4.         2,1 M1L10N1 D1 1MM1GR4T1 ILL3G4L1
B.         7,2 M1L10N1 D1 D15OCCUP471
C.        120.000 CR1M1N4L1 1N PR1G10N3
D.        QU4LCH3 C3N71N41O D1 D3F1C13N71 1N P4RL4M3N70
3.         N0N 50 QU4NT1 4LL4 C0MUN174’ 3UR0P34
 
L’4G3NZ14 D3LL3 3N7R473 H4 R35P1N70 L4 D1CH14R4Z10N3 5057373N3ND0 CH3 3R4 1N4CC3TT4B1L3.
 
1L C0N7R1BU3N73 H4 CH135T0: M1 50N0 D1M3N71C470 QU4LCUN0 ?

stefano benatti

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Lola

È il lascito di mia suocera. Una cagnolina di taglia medio piccola e di razza mista, una ori pei, nata da un incontro ravvicinato tra un carlino ed una shar pei. Ha fatto molta strada in vita sua: è nata oltreoceano, e precisamente nel Bronx, per poi dimorare alcuni mesi nelle campagne del basso mantovano e per finire sotto la mia sedia, qui in ufficio. Non si può definire bella. È come per gli esseri umani: se sono uomini e non sono belli, allora sono interessanti; se sono donne e non sono belle, allora sono simpatiche. Lei, quindi, è simpatica.
 
Perché vi parlo della Lola? Perché ieri mi sono accorto che ha delle crosticine sotto il collo e che ultimamente si gratta in modo inusuale; posso assicurare che la frequenza con cui si gratta è inusuale perché tutti gli accorgimenti per evitare gli animaletti pruriginosi sono stati e sono costantemente adottati.  L’ho portata dal veterinario, anche se letteralmente dovrei dire trascinata visto che, quando, ad alcuni metri dall’ambulatorio, ha capito quale fosse la destinazione finale, ha piantato le zampe nell’asfalto ed ha tentato di scrollarsi di dosso il guinzaglio per scappare.
 
Dermatite acuta è stata la diagnosi. Cortisone, medicine specifiche e bagnetto settimanale con shampoo speciale è la cura.
La cosa interessante che mi ha detto il veterinario è che, a causa dell’attuale situazione, almeno nove animali su dieci soffrono di questo fastidioso disturbo.
 
Lì per lì ho collegato l’attuale situazione al clima delle nostre zone, che quest’anno è più difficile del solito da sopportare; poi, però, mi sono reso conto che anche gli esseri umani sono animali e che la situazione così difficile da sopportare non è solo quella climatica.
 
Ho già cominciato a grattarmi.

stefano benatti

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Dedalo

 
Avendo il re di Creta, Minosse, pregato il dio del mare di inviargli un segno della predilezione che aveva nei suoi confronti, rispetto ai suoi fratelli che volevano regnare con lui su Creta, Poseidone inviò al re un toro bianco, di incredibile bellezza affinché venisse sacrificato in suo onore.

Minosse, colpito dalla bellezza del toro, non ebbe cuore di ucciderlo e, in sua vece, fece uccidere un altro toro. Poseidone, irato dall’affronto subito, fece innamorare follemente Pasifae, moglie di Minosse, del toro bianco. La donna, in preda all’amore più cieco, si rivolse a Dedalo affinché le costruisse una vacca di legno, nella quale potersi nascondere, per avere il tanto desiderato amplesso con il toro bianco.

Dedalo, costruì una vacca di legno tanto somigliante che il toro, tratto in inganno, si unì a Persifae che si era nascosta all’interno della vacca. Da questa unione nacque il Minotauro, mezzo uomo e mezzo toro. Minosse incaricò, quindi, Dedalo di costruire il labirinto di Cnosso, in cui nascondere il mostro. Il labirinto era un intrico di strade, stanze e gallerie, costruito dal geniale Dedalo con il figlio Icaro, i quali, quando ne terminarono la costruzione, vi si trovarono prigionieri.

Non voglio essere drammatico, ma mi sento di dire che i legislatori, che si sono susseguiti nel tempo, sui bonus edilizi hanno prodotto un guazzabuglio di norme che costituisce un labirinto più inviolabile di quello che ospitò il Minotauro.

Se poi tanto mi dà tanto, chi pensa di accedere ancora al bonus 110% rischia di finire dentro la vacca di legno di Dedalo e avere un toro (seppur bianco e bello) che si agita dietro di lui.
 

stefano benatti

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Non so come intitolarlo

 
Nei clisteri evacuanti, durante l'introduzione del liquido, il contribuente sceglie il lato su cui giacere (destro o sinistro in funzione delle sue preferenze politiche), tanto poi viene girato. Gli scienziati della materia consigliano, peraltro, di far giacere il soggetto da purgare sul lato sinistro, e ciò al fine di utilizzare la gravità e di agevolare il passaggio del liquido all'interno del colon discendente che (come sappiamo, avendo tutti studiato l’anatomia umana) discende, appunto, dal fianco sinistro per portarsi medialmente ed in basso e dietro fino all’apertura anale.

La scelta del lato sinistro, per ottenere un’efficace evacuazione, sembra dipenda anche dal fatto che le purghe, in genere, se provengono da sinistra sono più accette che se provengono da destra. Tornando, però, al nostro contribuente (che è sempre paziente), questi giace con le cosce e le gambe flesse, con la gamba destra più in avanti. Girando poi il paziente sul lato destro si tende a trasferire, attraverso il colon trasverso, il liquido alla parte destra. In tal modo si stimola efficacemente la peristalsi e l'azione sarà più completa. L’assistente all’operazione dovrebbe assicurarsi che la sonda da infilare sia stata preventivamente sterilizzata.

I tipi più moderni sono costituiti da sistemi che dovrebbero essere usati solo una volta (almeno così c’è scritto sulla confezione): è però vero che di evacuazioni ce ne impongono molte e lo strumento (almeno qui da noi) è sempre lo stesso. La soluzione da usare può essere costituita da acqua corrente, da soluzione fisiologica, da acqua con sapone e tasse, da acqua con sapone e riduzione di detrazioni fiscali, ma occorre prestare attenzione al tipo di sapone che usate, per cui è meglio evitare. Altre volte si impiega acqua più glicerina e aumento dell’IVA, fino a cinque punti di IVA.

Se il contribuente è notevolmente costipato e l'intestino contiene masse solide di feci (dette: fecaloma), queste possono essere ammorbidite effettuando il clistere la notte e dando comunicazione dell’avvenuta evacuazione al mattino del giorno dopo; in questi casi l’effetto è assicurato.Con l'introduzione di agenti umidificanti e di stimolanti intestinali, è entrato in uso il «micro clistere» costituito da più introduzioni ripetute nel tempo di citrato di sodio, sorbitolo e imposte di bollo oppure glicerina e imposta di registro.

Ci corre l’obbligo, peraltro, di puntualizzare che questo sovrabbondante impiego del clistere, estesosi negli ultimi tempi in un modo che pare eccessivo, anche se di fatto si ottiene la toilette del canale anale, a lungo andare non potrà evitare spiacevoli infezioni e/o prostatiti, col rischio che la stessa pratica di “bondage” venga utilizzata direttamente dal paziente su coloro che ora si divertono a farli i clisteri.

stefano benatti

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Deretano

(disclaimer: lettura sconsigliata agli under 50)

 
A Firenze, al centro della "Loggia del Porcellino", il cui vero nome è Mercato Nuovo, c'è una lastra di pietra, che normalmente non la si scorge di giorno per la presenza del mercato e dell'affollamento della gente. È la cosiddetta "Pietra dello Scandalo".
 
È una lastra, di forma circolare con intarsi di marmo, sulla quale venivano condannati a sedersi violentemente, per più volte ed a sedere nudo, i falsari e i debitori del tempo. Questa "esecuzione" veniva eseguita nei momenti di massimo affollamento con i conseguenti giochi di scherno della gente.
 
Già nell'antica Roma, però, la pietra dello scandalo era un pietrone che si trovava di fronte alla porta maggiore del Campidoglio sulla quale era scolpita la figura di un leone. Anche allora erano obbligati a sbatterci sopra il loro culone nudo coloro che mancavano ai loro impegni oppure coloro che erano stati dichiarati falliti.
 
Da questa punizione, ne è derivato il detto "trovarsi con il culo per terra".
 
Un altro detto di uso comune è “avere culo", avere una fortuna esagerata. Questa espressione, certamente curiosa, sembra sia da riferire con l'abitudine (non so bene di chi) di toccare il culo ai propri amici per augurarsi la buona sorte; corrisponderebbe al gesto di toccare la schiena del gobbo.

Sovente l’uso del termine culo viene inserita in espressioni, definite “ colorite”, che hanno una finalità liberatoria. Capita infatti di avere bisogno di esternare il proprio stato d’animo di fronte ad un torto subito o ad un comportamento altrui che ritieni sia ingiusto nei tuoi confronti. Ecco che allora un bel “vaffa…” ristabilisce gli equilibri.

Non mi spingo oltre.

stefano benatti

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Eppibirtzdaitumi

 
In merito alla necessità o meno di festeggiare il compleanno, il mio pensiero è mutato con il passare degli anni. Penso sia ovvio e naturale. Sono anni ormai che dal calendario ho eliminato questo giorno, anche se mi dicono che sia scientificamente provato che chi festeggia più compleanni vive più a lungo.
 
La linea della nostra vita è come il dorso di un dinosauro: la prima parte, dalla capoccia alla gobba, è irto ma breve e sale, la seconda, dalla gobba alla fine della coda, è lungo, dolce ma, inesorabilmente, scende. È la stessa curvilinea con la quale si rappresenta la prestanza sessuale dell’uomo: intensa ma breve la prima parte, decadente la seconda spietatamente più lunga.

Senza che ciò possa farvi scommettere sulle primavere che ho trascorso, so di avere già molta strada segnata sul mio contachilometri, ma tengo il motore ben oliato per poterne accumulare molti altri.

Guardo indietro e vedo i regali che mi ha fatto il tempo e che avrò per sempre addosso: persone amate (moglie e figli in primis compresa la Lola), luoghi, tramonti, città, libri, lutti, pensieri, gioie e molti amici che ho in me.

stefano benatti

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La vera storia della creazione della donna

Once upon a time, many, many, many, ma many years ago, at the beginning of the initiation of the world, there was only Adamo.
He was passegging in the Garden of Eden. He felt (sentiva) himself very sol. Then GOD chies him: "Adamo, what's sbagliat, you look so down!"
and Adamo, piagnucolanding, diss to GOD that he had nessun to talk to. Moved by pietas, GOD promised him that he avrebb potut aver a companion, a WOMAN!
"This person," diss GOD, "procure food, cook for you, and when you take away your pantalons, she will laved them for you. She does not mai discuss your decisions; anz, she condivided semper and forever. Will take care of your children and never ask you to go, in the middle of the night, to see how they are. She does not contradict you ever and will always be the first to admit d’aver sbagliat. She will never have a maldetest and always give you love and passion”.
Adamo, rimast a boc apert, chies to GOD:
"How much cost a woman like that?"
"One arm and one leg"
"Um ... – diss Adamo - ... ascolt GOD, and what you give me for a costola?"
The rest is history.

stefano benatti

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Riflesso pavloviano

 
Il riflesso condizionato o riflesso pavloviano, dal nome dello scienziato russo Ivan Pavlov che ne elaborò il concetto agli inizi del Novecento nell'ambito degli studi sul comportamento, è la risposta che un soggetto dà al presentarsi di uno stimolo condizionante.
 
Per intenderci, esistono due tipologie di riflesso: quello non condizionato e quello condizionato. Il primo è quella risposta automatica, e non sotto il controllo della volontà, che un organismo ha nei confronti di uno stimolo esterno; un esempio tipico di riflesso (non condizionato) è che, nel sentire un suono, volto automaticamente il capo nella direzione in cui il suono si propaga. Il secondo, invece, rappresenta quel riflesso che può mettere in atto riflessi semplici partendo da stimoli differenti; per fare un esempio, avvertire la sensazione di sete quando si ascolta un particolare brano musicale costituisce un riflesso condizionato.
Nell’esperimento di Pavlov, infatti, associando per un certo numero di volte la presentazione del cibo ad un cane con un suono di campanello, il solo suono del campanello determinava la salivazione nel cane e, quindi, l’aspettativa del cibo.
 
Il riflesso condizionato è, quindi, una reazione prodotta da un elemento esterno, che il soggetto (umano o animale che sia) si abitua ad associare ad un preciso stimolo esterno. L’esperimento di Pavlov, seppur realizzato più di cento anni fa, rimane un esempio di come il nostro sistema nervoso possa essere condizionato a comportamenti da elementi esterni.
 
Non stupitevi, quindi, se, quando vi capita di vedere in televisione Salvini o Conte o la Meloni, automaticamente le vostre mani vanno a toccare una parte specifica del vostro corpo. È un semplice riflesso condizionato.
 


stefano benatti

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Il prezzo del cervello


In ospedale viene ricoverato un paziente gravemente malato. I familiari si riuniscono nella sala d'attesa e, alla fine, entra un medico, stanco e desolato: "Mi dispiace d'essere portatore di brutte notizie", dice guardando le facce preoccupate. "L'unica speranza per il vostro familiare è un trapianto di cervello; è qualcosa di sperimentale e molto rischioso, economicamente del tutto a vostre spese".

I familiari restano seduti, ascoltando le gravi notizie. Alla fine, uno domanda: "quanto costa un cervello?"

"Dipende", risponde il medico, "5.000 euro un cervello di un uomo; 200 euro per uno di donna".

Un lungo momento di silenzio invade la stanza, mentre gli uomini presenti cercano di non ridere ed evitano di guardare le donne negli occhi, anche se qualcuno accenna un sorriso.
Infine, la curiosità fa domandare ad uno di loro: "Dottore, a che si deve la differenza di prezzo?”

Il medico, sorridendo a una domanda così innocente, risponde: "Quelli femminili costano meno perché sono gli unici ad essere stati usati, quelli degli uomini, invece, sono come nuovi".

Un caro saluto a tutti gli uomini che hanno sorriso a metà del racconto.
E baci a tutte le donne che hanno sorriso … alla fine!
 
Domanda


Ti sei già chiesto come funziona il cervello di una donna?
Ecco ... è spiegato qui sotto grazie ad un semplice schema, facile da capire:

 
Ogni piccola palla blu corrisponde ad un pensiero, una decisione da prendere, una cosa da fare, un problema da risolvere ...
L' uomo ha solamente due piccole palle ma occupano tutti i suoi pensieri.

stefano benatti

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LEX TALLONIS

Da qualche parte ho letto che risale al tempo dei sumeri e precisamente al tempo del regno del re babilonese Hammurabi (oltre 1750 anni prima della nascita di Cristo) la prima traccia scritta della legge del taglione: la pena è identica al torto o al danno provocato. È il famoso principio del “occhio per occhio, dente per dente” che viene richiamato anche nella Bibbia, in particola-re nel libro del Levitico.
Anche i romani ne fecero oltre che un grande uso anche un principio giuridico; il “talis poena qualis noxa” denominandolo, appunto, lex tallonis.
 
Nella legge del taglione la pena da subire è identica al danno fatto, mentre nella legge del contrappasso (letteralmente “soffrire il contrario”) l'espiazione del peccato avviene mediante una punizione contraria alla colpa.
 
Nell’Inferno di Dante la legge del contrappasso costituisce quasi sempre l’ispirazione per le pene dei dannati: i golosi, come in vita si abbandonarono alla gola, ora sono costretti a giacere in una fanghiglia maleodorante; gli adulatori, come in vita si insozzarono moralmente, così ora sono insozzati materialmente immersi nello sterco; gli indovini e i maghi (che hanno la testa voltata all'indie-tro), come in vita vollero leggere il futuro, ora possono vedere solo il passato e sono anche costretti a camminare a ritroso.
 
Non che io pensi o voglia o speri o desideri che debbano essere predestinati all’inferno dantesco, ma, se volessimo ipotizzare in quale girone il Divin poeta andrebbe a collocare personaggi oggi a noi noti cui applicare la legge del contrappasso, mi vien da dire che a quel simpaticone di Vladimir Putin sarebbe riservato un posticino tra gli ipocriti ed il suo contrappasso sarebbe quello di subire un attacco di droni al giorno per ogni giorno dell’eternità. L’ex e forse futuro presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump andrebbe a finire sicuramente tra i seminatori di discordia e la sua pena sarebbe di avere una ricrescita spaventosa del ciuffo con capelli ricci e neri tipici dei messicani. A Pippa Middleton sarebbe riservato un posto tra gli indovini non perché sia in grado di leggere il futuro, ma solo perché, con la testa ritorta, potrebbe sempre tenere sotto controllo il suo lato b che tanta fama le ha dato. Agli jihadisti, ai terroristi, ai guerrafondai, ai predicatori di odio e di violenza invece, applicherei, e volentieri, la legge del taglione anche solo per tagliare quanto necessario per assicurarci che sia impedito loro di generare progenie.

stefano benatti

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