Area Riservata

La città eterna

 
Se ti trovi nella città eterna, partendo da Piazza delle Quattro Fontane, scendi lungo l’omonima Via (delle Quattro Fontane appunto), ti lasci alla tua destra il magnifico palazzo Barberini (antica residenza Papale) e ti trovi in Piazza del Tritone ove si erge maestosa la fontana del Tritone, opera del Bernini. A questo punto scendi per Via del Tritone e dopo un po’ puoi ammirare Palazzo Chigi (sede del Governo) e due passi più in là Palazzo Montecitorio (sede della Camera dei deputati). Continui dritto perché tutte queste bellezze ti hanno rinvigorito e arrivi a Piazza Navona. A questo punto ti siedi in un ristorantino a metà piazza e, mentre aspetti che ti portino il tuo piatto di tonnarelli cacio e pepe, ammiri la fontana dei Quattro Fiumi, posta proprio al centro della piazza, realizzata, anch’essa, dal Bernini (quello del Tritone) e composta da quattro statue che rappresentano il Nilo, il Gange, il Danubio ed il Rio de la Plata. Non si sa da quanto tempo, ma esiste una leggenda relativa alla Fontana dei Quattro Fiumi. Nello specifico ne è protagonista la statua che personifica il Rio de la Plata. La figura che rappresenta il fiume, infatti, è rivolta verso la Chiesa di Sant'Agnese in Agone e tiene il braccio sinistro alzato verso di essa. Questa leggenda vuole che il Bernini abbia realizzato la statua in atteggiamento tale che rappresentasse la plastica movenza di chi ha paura che qualcosa gli crolli addosso e, in pratica, abbia voluto manifestare, attraverso la posa della statua, spregio e scherno verso le abilità tecniche del suo rivale Francesco Borromini, che ebbe a realizzare la Chiesa prospiciente.
È la stessa posa, fateci caso, che assume il nuovo Presidente del Consiglio allorché il Berlusca si accinge a tenere un discorso in Senato.

stefano benatti

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Non spegnete l’apparecchio

Certo è che il costo delle bollette è arrivato a livelli stratosferici e tra poco tempo entrerà nel metaverso, ma né il rincaro dell’energia elettrica né il vile attacco all’Ucraina né la corsa dell’inflazione sono motivi sufficienti per non fare funzionare l’apparecchio che, indipendentemente dal genere, dal lavoro che facciamo, dalla fede religiosa cui apparteniamo e dalle idee politiche che possiamo avere, portiamo con noi tutti i giorni e appoggiamo sul cuscino tutte le notti. Orsù, dunque, se l’abbiamo acceso, manteniamolo accesso, se l’abbiamo spento, accendiamolo.

 
Se avete dubbi sull'apparecchio chiedete a stefano benatti

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